La costruzione dell'identità

 Il Sè psicologico

In psicologia l'identità è definita come l'insieme di credenze che una persona ha di se stessa in un dato momento e che costruiscono il concetto di "Sè", il quale secondo James e Head nasce dalla relazione con gli altri e con la società. James ha inoltre introdotto l'idea di molteplicità del Sè, distinguendolo in :
  • Sè materiale , legato alla percezione di un corpo e di quanto ci appartiene nel mondo reale;
  • Sè sociale, basato sul riconoscimento da parte degli altri, anche detto self;
  • Sè spirituale, legato ai propri atteggiamenti, interessi e alla propria personalità.
Possiamo dividere il Sè in altre due categorie, quello percepito e quello ideale. Il primo coincide con come noi ci vediamo e quindi l'identità che pensiamo di avere, il secondo invece comprende sia le nostre aspirazioni, quindi quello che vorremmo essere che le aspettative degli altri nei nostri confronti.
Se questi due Sè vengono a scontrarsi si genera insoddisfazione e frustrazione, influenzando l'autostima.
Se il Sè percepito si allontana troppo dal Sè ideale, si può provare un senso di vergogna o di colpa e questo ci dimostra quanto l'attenzione altrui è qualcosa che spesso cerchiamo ma alo stesso tempo ci pone come oggetto di giudizio togliendoci la libertà.
Si può anche essere molto sensibili allo sguardo altrui, tanto da sviluppare una sorta di autoconsapevolezza chiamato da Head "automonitoraggio".




Identità e ruoli sociali

l'identità delle persone dipende da criteri sociali che raggruppano gli individui in categorie a cui la società offre percorsi che conducono al raggiungimento di identità prestabilite. Le differenze e le somiglianze tra gli individui sono la base su cui sono costruiti gruppi sociali e con cui sono raggruppati gli individui all' interno di una società.


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